“‘Ambaradan’ è un ‘perfido’ tormentone estivo! Una parola divertente del nostro linguaggio, che usiamo per significare un allegro disordine, una compagnia fragorosa. In realtà il suo profumo esotico viene da una zona dell’Etiopia, dove le truppe coloniali italiane ingaggiarono cruente battaglie e compirono orrende stragi. ‘Ambaradan’ è perciò una canzone con una musica ritmata e allegra, un incedere da tormentone radiofonico, e con un testo nutrito di humor nero, di Storia e di frecciatine al razzismo passato e presente.”
Il clip è firmato da Riccardo Pittaluga, giovane regista che su Alessio Lega ha già girato un documentario (“Più vivi che morti” 2013), e mescola atmosfere scure e tribali a soldatini giocattolo che – mentre la geografia coloniale brucia – ingaggiano battaglie con i miti della bonomia italiana: pasta, mozzarelle…
“Ambaradan” è stato girato negli spazi dell’Ex Mercato di Bologna, oggi XM24, Centro Sociale attivissimo nella controcultura nazionale, oggi pesantemente a rischio di sgombero. La scelta non è casuale: Alessio e compagni ritengono così di portare solidarietà e sostegno a una realtà che costruisce pensiero critica e reale attività antirazzista.